Roseto degli Abruzzi in Abruzzo Italy

ROSETO DEGLI ABRUZZI IN PROVINCIA DI TERAMO :

Questo itinerario turistico è certamente uno dei più affascinanti e ricco di tradizioni che si estende lungo il litorale del verde Adriatico: Pineto e Roseto. In questi due centri rivieraschi vi sono poco più di trentamila abitanti, eppure sono così ricchi di meraviglie che possono competere con altri in ogni campo.
Partiamo da Pineto, che prende il nome dalla fitta pineta che co­steggia il paese e dal verde che ancora circonda la piccola località bal­neare. Alla periferia meridionale si erge la fumosissima torre di Cenano, una delle cinquecentesche torri di Carlo V, oggi di proprietà della Provincia, al cui interno c'è un laboratorio di Biologia Marina del Ministero della Marina Mercantile, di importanza nazionale. Percorrendo la strada statale Adriatica, verso il nord, in pochi chilometri, si raggiunge immediatamente Roseto degli Abruzzi come Pineto Roseto è una delle "sette sorelle" della costa teramana ed è dedita esclusivamente al turismo. La cittadina costiera non presenta caratteristiche storiche, perché è un centro giovane. L' atto di nascita di Roseto reca la data: 22 maggio 1860. Qui, è di notevole interesse una visita nella chiesa di Maria SS. Assunta, dove si conserva la grande tela del maestro rosetano Paquale Celommi, "La Sacra Famiglia", un vero capolavoro di arte sacra, utilizzato da soggetto per il francobollo, emesso dal Ministero delle PP.TT., della serie "Il Santo Natale" stampato nel 1988.
Nella Chiesa si può ammirare un elegante altare in terracotta con affreschi dai fondi d' oro, nicchie e bassorilievi, importante opera degli alunni della scuola d'Arte Sacra di Atri. Quando si parla di Pineto e Roseto si pensa subito al mare, alle tedesche e ai divertimenti. I loro 30.000 abitanti sono destinati a quadruplicarsi, in estate, nel giro di pochi mesi, quando da tutta Europa e da un capo all'altro dello stivale giungeranno i turisti ad occupare i tanti esercizi tra alberghi e pensioni. Nella capienza alberghiera le due cittadine occupano un posto importante sull'Adriatico e gli operatori turistici si attivano, ogni anno, a preparare stagioni balneari sempre più grandiose e avvincenti.
Le presenze straniere più affezionate, sugli oltre 20 chilometri di litorale, sono quelle tedesche, ma anche inglesi e francesi fanno sentire il loro idioma. Quindi, se, per ipotesi, doveste scegliere un luogo dove andare a vivere non trascuratele. Infatti, queste cittadine vanno catalo­gate nei primi posti della classifica nella qualità della vita, perché offrono chilometri di verde, impianti sportivi, supermercati e tanto calore umano. Lo stile si vede a colpo d'occhio nella cura che viene dedicata alle cittadine e nella grande ospitalità che riservano al visitatore. Vi sono tutti i confort necessari a disposizione dotati delle più alte tecnologie. I motivi per venire qui non sono solo legati al mare. Ad esempio: basta guardarsi intorno, rivolgere lo sguardo alla quiete delle colline circostanti, sino a raggiungere ed ammirare il massiccio del vicino Gran Sasso d'I­talia per sentirsi risvegliare dentro una naturale predisposizione verso l'alto. Su questo tratto di costa verde, ci sono tutti gli ingredienti per vivere una piacevole vacanza fantasmagorica.
Le distese delle spiagge sono la peculiare caratteristica locale e vi invitano a passeggiate in piena aria, a polmoni aperti. Le strutture turistiche sono all'avanguardia e assicurano un soggiorno "à la page".
La gastronomia è certamente squisita, gustosa e genuina ed infinite sono le specialità da assaporare, dai piatti locali, regionali e nazio­nali, affidate all'inventiva geniale dei cuochi degli alberghi e dei ristoranti che deliziano il palato degli ospiti con i loro prelibati manicaretti. Le strade sono fiancheggiate da bellissimi edifici moderni, simbolo di uno sviluppo notevole, pieni di eleganti vetrine e il visitatore non ha che l'imbarazzo della scelta per l'acquisto di ogni genere di prodotto di ottima fattura. Dunque, la fama di Pineto e Roseto ha valicato, ormai, da tempo i confini nazionali e non poteva che essere così. Quindi, questo è un itinerario turistico da segnare sul taccuino. Non sono luoghi dove trascorrere un week-end, ma giorni d'autore. Ci sarebbe ancora molto da scrivere per accrescere ulteriormente interesse e fascino a queste inte­ressanti stazioni turistiche che, dopo averle conosciute non si può più fare a meno di amarle. Qui ci si sta bene, ci si sente subito a casa e ci si la­scia avvolgere dall'atmosfera semplice, dove la gente ti accoglie gentil­mente e sulla bocca ha un luminoso sorriso cordiale. Allora, Pineto e Roseto splendidi centri turistici balneari, hanno tutti i diritti per rivendicare il titolo di regine della "costa verde" dell'Adriatico