Caramanico terme Abruzzo Italy

VACANZE A CARAMANICO TERME:

Caramanico sorge su di uno sprone, alla confluenza dei fiumi Orta e Orfento a 650 metri d'altezza, e deve il suo nome, secondo antiche fonti storiche, al monaco Caro (derivato da "Caro Monaco"), parente di Carlo Magno, che fondò l'abitato nell'anno Mille, dopo aver visitato l'Abbazia di San Clemente a Casauria e costruito la Chiesa dell'Assunta.
Nel territorio circostante sono state rinvenute testimonianze del pa­leolitico inferiore, e resti di epoca romana. Nel IX secolo i Conti di Manoppello vi possedevano un castello. Nel 1376 passò in feudo a Giacomo Arcucci e, nel 1399, ai D'Aquino, successivamente ai Colonna ed a Giovanno de Merole per ritornare ai D'Aquino.
Qui vi nacque il patriota Silvano Olivieri, nel 1827, strenuo combattente per l'indipendenza italiana, ucciso nel 1857. Caramanico fu teatro anche delle gesta del brigante Colafella, devoto dei Borboni, dopo la proclamazione dell'unità d'Italia. Vi nacque, nel 1880 lo scultore Nicola D' Antino. Caramanico annovera numerose chiese risalenti all'epoca romana-gotica, tra cui quella dedicata a San Domenico che ha due por­tali: uno romanico incorniciato da un timpano, e l'altro ogivale; quella di San Maurizio che ha un portale ogivale e il campanile in stile rina­scimentale: la chiesa di Santa Maria Maggiore del 1400 la cui facciata è stata rifatta nel XIV secolo, con elegante timpano incorniciato con ar­chetti e cordolo tortili. La superficie muraria è in stile rinascimentale e le statue ai lati sono del 400. Nella facciata sinistra, decorata da paraste neogotiche, è un portale ogivale a cuspide e pinnacoli laterali con, strom­batura di architetti e colonne a ornato.
Nella lunetta vi è un altorilievo. Al fianco destro il campanile a cuspide ornato con archetti e con rosone romanico-gotico.
L'interno è stato rifatto nel XVI secolo e nella navata destra vi è un altare barocco in marmo lavorato con ostensorio, opera di Nicola da Guardiagrele. Nella sacrestia è un
trittico a tempera del sec. XV. La chiesa di San Nicola ha un campanile simile a quello di Santa
Maria Maggiore ed ha la facciata ornata da un portale barocco con fantasiose decorazioni. Nelle adiacenze, nell'omonima contrada sorge la chiesa di San Tommaso di Caramanico Terme
Eremo San Giovanni dell'Orfento (sec. XIII) epoca romana (XII sec.) nella cui facciata sono quattro pilastri che de­limitano tra portali d'ingresso con architravi intagliati e lunette fra più archi. Sul portale di centro è un rosone e in quelli laterali bifore con co­lonne e cornici. Caramanico, importante centro termale, per la presenza di abbondanti sorgenti di acqua sulfurea (note quella della "Salute" nella grotta di Santa Croce, e quella del "Pisciarello") dispone di stabilimenti per la cura delle affezioni respiratorie e della pelle, l'asma, bronchiti, si­nusiti, adenoidi, intossicazioni da metalli, artriti croniche. Assai svilup­pato il turismo a Caramanico anche favorito dagli stabilimenti termali che sfruttano l'acqua minerale sulfurea salso-bromo-iodica della locale sorgente. Buona la produzione cerealicola che alimenta alcuni mulini. La Festa Patronale di Caramanico è quella di Maria Assunta (15 agosto) che i caramanichesi solennizzano con solenni funzioni religiose e civili.
I cittadini operosi e attivi indirizzano le loro energie specialmente nell'attività alberghiera che da lavoro sicuro a tanta gente del luogo. Infatti, la recettività alberghiera, ovviamente, è al passo con i tempi anche per il turista più esigente. Chi soggiorna a Caramanico ha subito l'idea di sentirsi a casa e si lascia avvinghiare dall'atmosfera semplice e cordiale di questa cittadina, felice in ogni periodo dell'anno, perché a Caramanico Terme è sempre festa grande specialmente per la squisita ospitalità che gli abitanti riservano ai turisti.

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